PLATEIA – Comunità per la rigenerazione verde e urbana

La Fondazione Bertugno-Moulinier, nell’augurare un creativo 2024, invita ai prossimi ed ultimi appuntamenti di PLATEIA – Comunità per la rigenerazione verde e urbana, previsti per il mese di gennaio e per il mese di febbraio 2024 e incentrati su laboratori partecipativi di piantumazione per il regreening di Piazza Perestrello e sui processi di restituzione del progetto. Infatti, principale obiettivo di PLATEIA è quello di riunire comunità formali ed informali per rigenerare una piazza, Largo Perestrello, nella periferia di Roma, nel cuore del quartiere Tor Pignattara/Marranella, riconquistando il senso di comunità ed appartenenza, riconnettendosi con la natura e rendendo così possibili nuovi modelli sostenibili e locali di rigenerazione urbana.

Il progetto, vincitore del bando “New European Bauhaus Call for Proposals for Co-Creation of public space through citizen engagement”, è sostenuto dall’European Institute of Innovation and Technology (EIT), un organismo dell’Unione Europea, ed è realizzato da un Consorzio costituito da artisti, architetti, leader di comunità, educatori e curatori che lavorano mediante un approccio transdisciplinare insieme a diverse comunità con l’unico scopo di creare uno spazio inclusivo: la Fondazione Bertugno-Moulinier, in qualità anche di promotrice, il Municipio V di Roma Capitale, l’Associazione Ecomuseo Casilino ad Duas Lauros APS, il collettivo di architetti orizzontale e l’Associazione Pisacane 0-99, con il supporto della BCC di Roma.

PLATEIA vuole tentare di consolidare e portare a compimento il processo iniziato da anni dalle tante realtà presenti sul territorio. Infatti, Largo Perestrello, nato come copertura di un parcheggio interrato, è al centro di un quartiere connotato da un tessuto edilizio frammentato e abitato da diverse comunità provenienti da Bangladesh, Cina, Filippine, Romania, Egitto e Perù. Dal 2010, proprio per la carenza di spazi pubblici e di aggregazione, gli abitanti della zona hanno iniziato a utilizzare la “piazza”, la quale è divenuta, nel tempo, luogo di attivazione di diverse iniziative culturali, animate anche dall’operato della Scuola Primaria Pisacane, e dall’omonima associazione di genitori ed insegnanti (Pisacane 0-99), dal collettivo di architettura orizzontale e dall’Ecomuseo Casilino.

Il percorso di partecipazione di PLATEIA ha visto l’attivazione, dal mese di luglio, di numerosi workshop, laboratori creativi e di co-design, laboratori di auto-costruzione con l’obiettivo di rendere Perestrello una piazza tattica da cui far emergere linee guida per interventi futuri più strutturali e duraturi: riprogettare la piazza sulle indicazioni e le necessità dei suoi abitanti, per costruire un modello di self-governance, riportando il verde come elemento di benessere, e restituendo così alla città e al suo quartiere un’agorà, un luogo di incontri e scambio, di gioco per i bambini, di cultura ed espressione, un centro attivo di dialogo e sperimentazione interculturale, voluto dalle comunità e nato da un progetto comune.

Il progetto ha preso il via domenica 24 settembre 2023 in Largo Perestrello con il workshop collettivo Mapping Perestrello: in piazza la cittadinanza ha trovato, infatti, dei tavoli di lavoro, mappe e dispositivi relazionali tematici realizzati dall’artista Simone Bertugno assieme ai partner, per iniziare a definire insieme un immaginario comune e condiviso utilizzando gli strumenti del disegno e della produzione di immagini e testi. L’Isola delle Culture invitava le persone a esprimere e condividere le proprie esperienze nel contesto multiculturale di Torpignattara; l’Isola dell’Immaginario mirava a ricevere e raccogliere i desideri, sogni e ricordi dalla comunità; l’Isola del Selvatico, concepita come un “gioco dell’oca”, permetteva di interagire in modo ludico sul tema del verde. Durante l’opening era a disposizione sia il dispositivo relazionale LETTERBOX “Manda una cartolina a Plateia” per indagare le esigenze, i desideri e i bisogni degli abitanti; sia l’Ufficio informazioni e la mostra delle fotografie, a cura di Giancarlo Badaracco ed Ecomuseo Casilino, sulla memoria e la storia dell’area. Il 28 settembre è stata inaugurata, presso la Scuola Pisacane, la mostra dell’Erbario del selvatico urbano, erbari di quartiere realizzati già nel mese di luglio con la botanica Rossella Mortellaro, coinvolgendo i bambini delle diverse comunità e coordinati da Ecomuseo Casilino.