L’ALTRA META’ DI ME SEI TU

Proiettata la diciassettesima opera cinematografica di Annarita Campo nella sala Italia della UNAR di Roma.
La pellicola tratta della catarsi della protagonista (Annarita Campo) che si trova a dover metabolizzare amori saffici estremamente espliciti ma mai volgari.
Il primo amore, vede Annarita immergersi nella totale fusione erotica-affettiva che alla fine del rapporto termina con la tristezza e il dilaniante ricordo dell’ amata, che per sua scelta, trova, tra le braccia di un delinquente (uomo), la sua porzione di normalità che la società civile impone.
Dopo un periodo di relativo riposo psichico La protagonista incontra un’ altra donna. Scatta la scintilla e dopo un periodo di coinvolgimento di entrambe, decidono di convolare a nozze, con rito civile di riconoscimento coniugale.
Da evidenziare che la figlia della sposa ed i parenti della stessa accettano ed approvano la scelta dettata dall’ Amore.
Per le lunghe scene a camera fissa, ricorda lo style della cinematografia russa, della prima maniera.
Un’ effetto voluto, è lo stacco perentorio tra una scena e l’altra.
La storia ha luogo in tre paesi della Sicilia dove, per luogo comune si penserebbe si incontrare ostacoli e difficoltà.
Questa opera ha voluto porre l’accento sulle difficoltà che incontra chi vive la sua omosessualità, del bullismo sofferto e della forza che queste persone che vivono la loro sessualità in modo non convenzionale.
A detta della stessa regista-attrice, si tratta di un’esposizione dove la parte autobiografica la fa da padrona.
Il film ha ricevuto oltre 120 premi in tante parti del mondo. Dal 14 Febbraio nelle sale.