Venerdì 30 luglio alle ore 19 si è svolta la cerimonia di premiazione della prima edizione del Premio 10:26 presso il Circolo La Fattoria a Bologna alla presenza di Matteo Lepore, Assessore alla Cultura, Sport e immaginazione civica del Comune di Bologna, Osvaldo Panaro, Capo del Dipartimento cultura e promozione della città – Comune di Bologna, Veronica Ceruti, Direttrice del Settore biblioteche comunali del Comune di Bologna, Michele Cogo, Direttore di Fondazione Bottega Finzioni, Sonia Zanotti, Vicepresidente dell’Associazione tra i familiari delle vittime della strage della Stazione di Bologna del 2 agosto 1980, Alberto Eros Paleari, Presidente di CER GAS scrl, Enzo Dall’Olio, Vicepresidente di CER GAS scrl, Sandro Tolomelli, Consigliere di CER GAS scrl, Alekander Drollmann, Presidente Collegio Sindacale di CER GAS scrl, Gigliola Bartolotti, membro del CDA di Orteco srl, Maurizio Rizzi, AD di Eurotre srl e Consigliere di Orteco srl e della giuria composta da Davide Domenici (Antropologo e Archeologo), Elena Pirazzoli (Storica) e Francesca Tancini (Storica dell’Arte).
In questa occasione è stato inoltre lanciato il bando della seconda edizione del Premio 10:26 al quale si potrà partecipare fino al 25 aprile 2022.
Il Premio 10:26, istituito dalla Fondazione Bottega Finzioni con il patrocinio dell’Associazione tra i familiari delle vittime della strage della Stazione di Bologna del 2 agosto 1980 e il sostegno di CER GAS scrl, Orteco Srl e Eurotre Srl, fa ripartire idealmente le lancette dell’orologio della stazione di Bologna, ferme alle 10:25 del 2 agosto 1980 con l’obiettivo di ricordare la vita, le passioni e i sogni delle vittime della strage del 2 agosto 1980, cercando di riallacciare simbolicamente i fili e i percorsi spezzati quel giorno, e facendoli proseguire attraverso la facilitazione di percorsi di studio, di ricerca e di produzione di opere intellettuali ex novo.
L’ambito disciplinare per i progetti di ricerca sarà indicato di anno in anno da parte di Fondazione Bottega Finzioni e dell’Associazione 2 agosto 1980, che individueranno congiuntamente una commissione costituita da membri esperti della materia selezionata che, per l’edizione 2020, ha visto la partecipazione di Davide Domenici (Antropologo e Archeologo), Elena Pirazzoli (Storica) e Francesca Tancini (Storica dell’Arte)
L’ambito disciplinare per la prima edizione, riguarda la storia dell’arte e le produzioni nell’ambito delle arti visive.
Al vincitore è stata assegnata una borsa di studio dal valore di 3.000 euro mentre agli altri 7 progetti sono stati assegnati dei buoni librari dal valore totale di 1.750 euro complessivamente. L’iniziativa è stata finanziata grazie al sostegno degli sponsor (CER GAS scrl, Orteco Srl ed Eurotre Srl), tre aziende fortemente radicate sul territorio che hanno voluto sottolineare e testimoniare la vicinanza del mondo imprenditoriale alla città e a un pezzo della sua tragica storia.
Alla prima edizione del Premio 10:26 hanno partecipato studenti provenienti da tutta Italia, proponendo progetti di ricerca, opere d’arte, testi, saggi, illustrazioni.
A vincere il primo premio, una borsa di studio dal valore di 3.000 euro, è stato il progetto presentato da Aurora Pozzi, Edoardo Sessa e Alex Dillo dal titolo “Decostruzione dello Sguardo”: un’opera d’arte ambientale concepita come una rappresentazione visuale della realtà e delle modalità attraverso le quali tendiamo ad ordinare cognitivamente il mondo.