A due settimane dai live che hanno tinto di “blues” la città di Pordenone, arriva la notizia ufficiale: il Pordenone Blues & Co. Festival sarà ospite dell’ottava edizione dell’International Festival Forum (IFF), che si svolgerà a Camden Town dal 27 al 29 settembre; è tra gli eventi più importanti nel business dei festival internazionali.
L’IFF vede riunirsi i principali acquirenti e venditori del settore musicale, che partecipano a una schedule fitta di incontri.
La formula vincente del Pordenone Blues & Co. Festival è quella di ottenere sempre, di anno in anno, grandi consensi dal pubblico, dagli appassionati di musica, dagli esperti di settore, addetti ai lavori, posizionandosi come uno tra i migliori boutique festival in Europa, con il suo cartellone originale e multigenere, che abbraccia non solo blues, ma anche il rock, il funky, il reggae, etc.
Attestati di merito per un traguardo importante, che Andrea Mizzau, direttore artistico del Pordenone Blues & Co. Festival, commenta così: “In questi anni abbiamo investito molto per creare un festival che si distinguesse dagli altri, che abbracciasse e valorizzasse il territorio in tutte le sue sfaccettature, che rendesse protagonisti e orgogliosi anche gli abitanti del luogo che lo ospitano; un festival che oltre alla musica facesse sentire coccolati i suoi partecipanti, facendoli innamorare del nostro territorio per invogliarli a tornare. Questa formula piace e ne sono testimonianza le numerosissime comunicazioni di ringraziamento che ci pervengono e i meravigliosi commenti sulle nostre pagine social da parte di chi è venuto a trovarci. Ed è proprio questa formula che è stata apprezzata dal presidente dell’IFF, che ci ha invitati a Londra per raccontare la nostra realtà”.
Un ritorno, quello del festival a Camdem Town dopo la partecipazione nel 2019, occasione in cui il presidente dell’IFF ha dichiarato che non esiste una rassegna così articolata, che punta alla grande musica, alla diversificazione degli eventi di alto livello e al connubio con le bellezze e le tradizioni del suo territorio.
Il Pordenone Blues & Co. Festival è cresciuto in maniera esponenziale dal 2010: secondo un’indagine condotta dalla Confcommercio di Pordenone, è divenuto il 1° evento musicale e il 3° evento della città come incidenza sui ricavi delle imprese del terziario della Provincia di Pordenone.
Il Pordenone Blues & Co. Festival si è svolto dal 19 al 23 luglio: 5 giorni all’insegna della musica e dell’arte, con stage e contest, cinema, gite e visite guidate che hanno incrementato l’indotto economico del territorio. Tra gli ospiti della 31° edizione: Christone “Kingfish” Ingram, Vintage Trouble, Jeff Beck con Johnny Depp, Fantastic Negrito, Sugar Blue, Grayson Capps, The Darkness, The Amazons.
La rassegna musicale si conferma una realtà iconica, non solo a livello nazionale ma internazionale. A testimoniarlo, sono la sua popolarità all’estero, i goal all’International Festival Forum e le sue peculiarità di boutique festival di qualità, itinerante, originale nella line up multigenere, trasversale e in grado di sapersi rinnovare con formule differenti, abbracciando altri generi musicali che derivano dal blues.
Anche per questo motivo il Pordenone Blues & Co. Festival è diventato un evento unico nella scena musicale blues europea e dal 2010 è incluso nell’European Blues Union, l’associazione che racchiude i più importanti festival blues europei.
Consensi dall’estero e grande affluenza: Pordenone ha registrato più di 20.000 presenze (da tutta Italia, Spagna, Francia, Austria, Slovenia, Croazia, Germania, Olanda, Norvegia, Canada, USA) nella settimana dal 19 al 23 luglio, per un incremento dell’indotto turistico e sold out delle strutture alberghiere. Un pubblico variegato di appassionati di musica blues, provenienti da ogni parte del mondo e accorsi a Pordenone per vivere i live del festival.
Si sono esibiti oltre 100 artisti in 5 giorni di spettacoli dal vivo, al Parco San Valentino e per il centro della città: 33 concerti , più di 50 ore di musica.
Un successo, quello del Pordenone Blues & Co. Festival, raggiunto anche grazie all’importante lavoro di squadra, in sinergia, in condivisione: hanno lavorato, per la realizzazione della rassegna, oltre 250 persone del territorio.