Il giorno 17 giugno 2023 la Casa degli Artisti di Sant’Anna del Furlo presenta La notte di Sisto e Iside di Sisto Righi: arte, musica e trattamenti egizio-esseni dalle ore 21 alle ore 24.
Sisto Righi racconterà “Nascere e Morire”, un’installazione permanente che vuole rappresentare l’arco della vita nell’abbraccio tra spirito e materia. Il musicista compositore Federico Verdicchio e il percussionista Pierpaolo Pellegrino tradurranno l’opera in note improvvisando musica dal vivo sull’onda emozionale della serata. I Visitatori della serata esperienziale non si limiteranno ad osservare passivamente l’opera, ma nel percorso incontreranno degli operatori in trattamenti egizio esseni: potranno ricevere un trattamento e così affacciarsi sul mondo impercettibile che anima l’artista. (www.esseniaacademy.com)
La Casa degli Artisti condurrà il pubblico in una passeggiata notturna tra le opere del Cammino sull’arte. Al termine del percorso tutti i presenti origineranno una melodia unica riunendosi attorno all’opera dove il compositore trasformerà le vibrazioni emotive in una musica unica, partecipando in anteprima ad un esperimento inedito.
“C’è qualcosa di antico, anzi, di arcaico, tribale, primigenio nell’animo di Sisto. È un’energia tellurica che lo spinge nelle sue azioni artistico – teatrali. Era un ragazzo inquieto, nella sua piccola San Marino, da giovanissimo decise di partire per l’America, fu solo il primo viaggio. Per tutta la vita, ha poi continuato a viaggiare, non per arrivare, raggiungere una meta, ma per conoscere e conoscersi. Un viaggio spirituale, dentro se stesso, in continua ricerca, anche accettando esperienze sconvolgenti. Come un nativo americano, un indigeno della foresta amazzonica o dei deserti africani, Sisto si sfida, si mette alla prova, sperimenta, si lancia nelle esperienze, come attraversare la giungla nudo, di notte, per coniugarsi, compenetrarsi con la natura, corpo e spirito, tutto intero. Cerca risposte. Come scrive Rick Rubin, produttore musicale, ne “L’atto creativo” (Mondadori), l’incessante interrogazione umana con l’Universo, a volte trova dei segni, delle risposte. “…nella conversazione con il Cosmo che emette segnali, i creativi captano e traducono. E’ imprescindibile”. E a un certo punto l’arte diventa necessaria, inevitabile. Dopo anni di ricerca Righi ha capito. Lui è un artista. Ma non di quelli che passano di mostra in mostra, intrappolati dall’inutile, parassitario, capitalistico Sistema dell’arte. L’ha capito a Venezia. Dopo aver raggiunto il massimo per un artista: essere presente alla Biennale di Venezia, Sisto non ha sfruttato quel podio, anzi, ne è sceso subito, come se la fama, il successo, gli stesse per bruciare, annullare la sua energia primigenia. Dopo la Biennale, si è rinchiuso nella sua bottega sanmarinese e ha ripreso a lavorare come un artigiano, solo e orgoglioso delle sue creazioni. Si è educato all’arte, capendo che siamo tutti connessi e che le sue opere sono un atto di devozione, non solo una rappresentazione del sé, ma che ha bisogno della comunicazione con l’altro, ha bisogno dell’energia dei luoghi. Ecco l’altro capitolo della sua vita. Capisce che una personale, una collettiva non dialoga, non comunica, c’è bisogno di emozione, c’è bisogno di un luogo evocativo, c’è bisogno della performance. Di un atto teatrale. Sì sono un artista, un performer, voglio condividere quello che creo, voglio fare entrare la gente dentro la mia creazione, e io voglio entrare dentro l’emozione di chi viene a vedermi. Voglio pensare a un evento emozionale, unico, irripetibile; un po’ teatro comportamentale, un po’ arte performativa, un po’ film sperimentale. Nasce una prima personale nella ditta di riciclaggio Ecologica Tredi srl il 29 settembre 2018. E poi ancora, nella magnifica fortezza veronese , Forte Sofia il 27 giugno 2022. E ora, questa terza tappa, “Nascere e Morire”, la terza stazione della sua processione laica, come un mistico – concreto. Nel bosco di Sant’Anna del Furlo, luogo che conosce bene Sisto, visto che da molti anni presenta le sue opere nella Land Art al Furlo. Altro luogo denso di emozioni fuori dai circuiti noti. Ha trovato una vecchia cava, se n’è innamorato ed è lì che ci porterà in questa notte di giugno. E capiremo che tutto convive: arte, musica, spiritualità, natura.” (Andreina De Tomassi)
Sisto Righi è nato nel 1958 a San Marino dove vivo e lavora. Ha partecipato a diverse collettive, esposto a Londra e Tokyo, Roma, Verona, alla Biennale di Venezia e realizzato diverse mostre personali in Toscana, Umbria, San Marino. Ha iniziato a dedicarsi totalmente all’arte nel 2010.