Ma l’amormio non muore

 

Riprende a pieno ritmo il Tam Tam DigiFest in modalità anti COVID. Le prossime proiezioni dimostreranno come il cinema nell’era del digitale può sconfiggere la paura senza mettere in pericolo la sicurezza dei suoi appassionati. D’altra parte “il cinema fuori dai cinema” è esattamente uno dei campi d’indagine che il Tam Tam Digifest vuole esplorare fin dal suo nascere.

Ma l’amor mio non muore è un film del 1913, diretto dal regista romano Mario Caserini. È considerato dagli storici del cinema uno dei film muti più importanti e significativi prodotti in Italia negli anni che precedono la Grande guerra. Segnò l’esordio cinematografico di Lyda Borrelli, destinata poi a diventare una delle “dive” dell’epoca. Del film era rimasta solo una copia in 16 mm e 2 frammenti positivo e negativo al nitrato. Da questi materiali è stato effettuato il restauro dal Museo Nazionale del Cinema di Torino e dalla Cineteca di Bologna in collaborazione con la Cineteca Nazionale. Un altro esempio di come il digitale può cambiare il mondo del cinema e letteralmente “ritrovare” un linguaggio.

In ottemperanza al Cdpm del 7 settembre, sarà possibile visionare il film scelto attraverso la diretta dalla pagina Facebook del TamtamDigifest, domenica 13 settembre a partire dalle ore 18 (https://www.facebook.com/tamtamdigifest/).

Il festival è realizzato dalla cooperativa Tam Tam in collaborazione con le associazioni GEA, Articolo 21 con il contributo dell’Assessorato Turismo e Spettacolo della Regione Campania.

webmaster: Roberto Tupone – Linux Club Italia.

Direzione artistica Giulio Gargia.

Info e prenotazioni: www.tamtamdigifest.it – tamtamcoop@libero.it