DOMUS ARTIUM 2023

DOMUS ARTIUM, il prestigioso circuito di concerti internazionali e momenti conviviali all’interno di spazi di alto valore storico artistico, dimore nobiliari della Capitale.

Per la seconda stagione di programmazione Domus Artium introduce una novità passando dalle dimore private a spazi pubblici, palazzi delle Istituzioni, sedi museali e musicali di alto profilo.

Per gran parte location della Roma cinquecentesca di grande magniloquenza e iconicità che ospiteranno concerti e serate con artisti di primissimo piano sul piano internazionale.

Sedi monumentali che sprigionano ancora più fascino grazie all’insolito connubio tra la maestosità, l’alto valore artistico e l’emozione intima di performance di musica da camera firmate da alcuni dei più noti interpreti internazionali, soliti esibirsi sui palcoscenici più importanti in giro per il mondo. Cinque serate di grande musica e grande arte in una cornice di bellezza assoluta.

“Ho conosciuto Barrett Wissman quasi venti anni fa a Cortona quando organizzò il Tuscan Sun Festival e capii subito con chi avevo a che fare e il livello di artisti che era in grado di mobilitare. Sono molto contento quindi che per Domus Artium abbia scelto Roma e di esserne parte sia da un punto di vista personale che istituzionale del Ministero che qui oggi rappresento e che ha deciso di concedere il patrocinio proprio perché la manifestazione rispecchia quei valori così importanti e strategici per supportare e promuovere il ricco patrimonio culturale del nostro Paese, quel made in Italy della cultura che continua a farci grandi nel mondo”, ha dichiarato il Sottosegretario Vittorio Sgarbi.

La rassegna, ideata da Barrett Wissman e impostasi da subito all’attenzione per lo straordinario livello qualitativo e l’originalità nell’ospitare grandi solisti di fama internazionale fuori dai circuiti più consueti, nel nuovo cartellone ha cinque grandi date tutte nella Capitale.

Contesti d’eccezione come la Galleria Borghese, Palazzo Colonna, Casino dell’Aurora di Villa Ludovisi Boncompagni, Palazzo della Cancelleria, ma anche l’Auditorium Parco della Musica. Cornici che dopo la performance musicale diventano salotto di raffinata convivialità con artisti e pubblico insieme a condividere una serata alla quale chef e vini d’eccellenza danno motivi di piacere in più.

Ma c’è un’ulteriore novità quest’anno, DOMUS ARTIUM apre infatti ad una delle più importanti realtà accademiche nel mondo della grande musica con 3 appuntamenti a Imola nella splendida cornice della Rocca Sforzesca in collaborazione con una delle Istituzioni musicali più autorevoli sulla scena internazionale, l’Accademia Internazionale di Imola, Scuola di Alta Formazione Musicale.

Non solo, nell’ambito di Domus Artium nasce anche Imola a Roma, una rassegna parallela di un concerto al mese con biglietti ad un prezzo simbolico che daranno modo agli allievi più validi, e delle ultime classi dell’Accademia, di esibirsi in concerto, con date da definire, a Roma presso il Teatro Flaiano, piccolo gioiello novecentesco a due passi dal Pantheon e da piazza Venezia.

Un’operazione pensata in un’ottica di scambio e soprattutto opportunità per giovani musicisti di inserirsi in circuiti più ampi oltre quelli dell’Accademia. Sul palco Vittorio Maggioli, pianoforte; Pasquale Allegretti Gravina, violino; Emanuela Mosa, violoncello; Giacomo Scattareggia, chitarra.

Accademia rappresentata in conferenza stampa dalla Sovrintendente Angela Maria Gidaro che ha sottolineato l’importanza della collaborazione con Barrett Wissman e Domus Artium: “valido supporto nel perseguire gli scopi statutari, creando occasioni qualificate di concerti per i nostri allievi in Italia e all’estero, e contribuendo a moltiplicare le loro opportunità di inserimento nei circuiti artistici grazie all’incontro con professionisti di grande esperienza e levatura”.

Istituzione peraltro che da quest’anno accademico, 22-23, annovera tra i docenti anche Nina Kotova, direttore musicale di Domus Artium che più di tutti ha voluto creare con le masterclass e i concerti ad Imola un’opportunità preziosa per i giovani studenti.

Barrett Wissman, chairman dell’agenzia di management artistico mondiale IMG Artists, porta a Domus Artium una lunga esperienza nella promozione delle arti, oltre che l’entusiasmo e il desiderio di rappresentare per la Capitale, dove trascorre sempre più tempo, una nuova opportunità di inserimento nei più prestigiosi circuiti internazionali.

“L’esordio lo scorso anno di Domus Artium – ha raccontato Barrett Wissman – è stata una grande sfida e al tempo stesso una forte emozione, coincidendo peraltro con la rinascita delle performance dal vivo. Il secondo anno con un programma articolato e in sedi di questo prestigio significa che abbiamo colto e sollecitato una domanda di cultura e bellezza diffusa e abbiamo trovato anche presso le Istituzioni la disponibilità ad aprirsi ad esperienze inusuali. In questo senso sono grato, oltre che alle singole Istituzioni partner, al Parco della Musica e al Ministero per il supporto e la fiducia”.

E tra le Istituzioni partner di Domus Artium c’è la Galleria Colonna, sontuoso gioiello del barocco romano, che per il secondo anno sarà straordinaria cornice per uno dei concerti più importanti come sottolineato da Patrizia Piergiovanni, direttore della Galleria, “entusiasta e impaziente di collaborare di nuovo ridando vita a quella vocazione plurisecolare di accoglienza della cultura e dell’arte ospitando eventi dal vivo in un contesto così monumentale”.

Venendo al programma: si comincia il 27 gennaio a Palazzo della Cancelleria nell’Aula Magna con Nina Kotova e Josu de Solaun, si replica il giorno dopo a Imola. E non ci poteva essere scelta più espressiva per l’inaugurazione considerata la potente presenza scenica e il carisma della Kotova. Al pianoforte uno dei più originali nuovi astri della tastiera. E guardando al programma si noti che la sonata per violoncello di Chopin è uno dei pochissimi pezzi scritti dal compositore in cui protagonista non è il solo pianoforte. Replica ad Imola il 28.

Riflettori accesi il 20 febbraio per Angela Gheorghiu all’Auditorium Parco della Musica (Sala Sinopoli). Icona della lirica dalla straordinaria presenza scenica, diva per antonomasia, impostasi all’attenzione oltre che per il temperamento assai passionale e una forte presenza scenica, per una raffinata recitazione fatta di fraseggi cesellati ed espressività. Ad accompagnarla il Maestro Gianluca Marcianò per la Fondazione Lerici Cultura Ets in collaborazione con la quale Domus Artium organizza quella stessa sera un Gàla.

Il 14 marzo il talento prodigioso di Pinchas Zukerman e del suo trio trovano massima espressione nello scenario di Palazzo Colonna. Suggestione altissima in particolare nel Trio op. 70, n. 1 di Beethoven, conosciuto come “Trio degli spettri” quando l’atmosfera evocativa del secondo movimento non potrebbe trovare cornice più all’altezza.

Si replica con un concerto e una masterclass il giorno seguente a Imola.

Tra le grandi novità di quest’anno occupa un posto di rilievo la nuova collaborazione con la Galleria Borghese che in un evento in primavera in via di definizione farà da cornice al fascino di Domus Artium.

Un programma complessivo non solo di grande fascino quello della nuova stagione di Domus Artium, ma che vede anche profili di artisti originali come la nota pianista canadese Hélène Mercier che si esibirà insieme alle star del violino e del violoncello, Renaud Capuçon e Kian Soltani. Con loro anche il primo clarinetto dell’Orchestra di Parigi dal 1981, Pascal Moraguès. Il quartetto si cimenterà nell’esecuzione di un programma densissimo dedicato al Quatuor pour la fin du temps, capolavoro mistico di Olivier Messiaen scritto dal compositore durante la prigionia in un campo tedesco nel 1941, uno dei più alti esempi di musica cameristica del XX secolo.

Mentre Midori, la grandissima musicista giapponese avvolta in un alone di aura misteriosa, sarà al Casino dell’Aurora di Villa Boncompagni Ludovisi il 26 maggio con un recital di musiche per violino solo di Bach.
Ad aprire le porte sarà la Principessa Boncompagni Ludovisi: “il desiderio di promuovere e patrocinare l’arte e la cultura donando l’uso della Villa per scopi benefici è sempre stato uno dei valori fondamentali della mia famiglia”. Replica ad Imola in masterclass il 27. La data al Casino dell’Aurora, vero e proprio museo che conserva al suo interno l’unico affresco di Caravaggio al mondo, vedrà anche la partecipazione di Vittorio Sgarbi in veste di oratore con un’insolita lettura per similitudini e contrasti tra Caravaggio e Bach.

DOMUS ARTIUM ha uno degli aspetti di unicità nella convivialità che caratterizza ogni serata che si conclude con una cena ed un’esperienza del gusto ogni volta diverse e che vedono spesso protagonisti chef affermati come nel caso di Antonio Ziantoni, giovane chef stellato della Capitale. Partner per l’offerta di vini d’eccellenza cantine tra le più affermate come nel caso di Antinori, Colle Massari, Corte dei Papi.